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mercoledì 9 luglio 2008

COME ERA VERDE QUELLA VALLE.........

Nei primi anni 70 venne annunciato che nella valle dell'Ufita(Flumeri-AV) sarebbe sorta uno fabbrica della Fiat che avrebbe costruito pulman.
Della polemica successiva all'annuncio fatto da De Mita forse  la ricordano in pochi o forse è stata volutamente dimenticata.
Se sulle montagne dell'Irpinia si faceva festa pensando a cosa avrebbe portato mamma Fiat(3500 posti di lavoro era la cifra iniziale)nella piane di Eboli scoppiave la protesta:
qualcuno diceva che l'avevano promesso prima a loro.
Dopo la solita querra dei poveri,che tanto piace ai potenti, la spuntò la più arretrata Irpinia e nel giro di un paio d'anni la IVECO di Valle Ufita di Flumeri fu pronta ad iniziare la produzione.


« La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere »
(Franco Basaglia)


C'è una storiella che gira in fabbrica,forse stupidina,ma se presa"senza impegno"riesce anche a far sorridere.
1)Ad inizio degli anni '70 si discuteva insistentemente in Italia di chiudere i Manicomi-si discusse allora sull'opportunita di aprire questa fabbrica???-
2)Qualche anno dopo fu Approvata una legge per la chiusura dei Manicomi in Italia-quasi contemporaneamente fu approvato il progetto e iniziarono i lavori per la costruzione di questa fabbrica-
3)Molto velocemente la legge Basaglia venne applicata-molto velocemente i lavori di costruzione vennero portati a termine-
4)Nel giro di pochi mesi si chiusero in Italia i Manicomi-in contemporanea apri la fabbrica e si avviò la produzione-

CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI SULLA STORIELLA

Io non ne ho.....le somme tiratele Voi.

E' iniziata così 30 anni fa con la meteora delle 3500 assunzioni,che neanche nel periodo di massima occupazione hanno poi superato le 1400 unità,dell'indotto che avrebbe dovuto portare almenno altri 7000 posti di lavoro(?)e ancora oggi se ne sta occupando "chi l'ha visto".
Dell'esproprio da parte della FIAT di una estensione di terreno pari almeno al triplo di quello che effettivamente serviva e che oggi è in uno stato di abbandono totale.
Giova ricordare che mai nessun politico quando poteva e ne aveva i mezzi(diciamo che era potente?)intimò alla Casa Torinese di restituire ciò che non usava.
Salverino De Vito,potente ministro della Cassa del Mezzogiorno se ne ricordò quando....
non era più nessuno e denunziò il fatto dalle pagine di un giornale a tiratura MONDIALE,un foglietto di quattro pagine che si stampava a Calitri.
Chissà lo scalpore che suscitò l'articolo.
In seguito,ogni tanto qualcuno ha sollevato il problema,ma dalla Fiat silenzio,anzi no poco tempo fa ha detto"mi serve... vorrei...dovrei... fare una centrale per la produzione di energia elettrica"
Pronta risposta delle RSU"manco na' parola"
Ma di questo ne parleremo più in la.
Oggi come ieri la RSU è sempre stata presente nello stabilimento......a fare che resta un mistero che cercheremo di risolvere

Per la serie "Le Pasquinate"

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