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sabato 12 luglio 2008

BREVE SINTESI DEL PRIMO DECENNIO(1980-1990) SINO ALLA GRANDE CRISI-I PRIMI ANNI ’80-PARTE PRIMA





Le prime assunzioni nello stabilimento Iveco di Valle Ufita sono”targate”1978.
Le classiche assunzioni Fiat per evitare gli uffici di collocamente:passaggi di cantiere e richieste ai suddetti uffici di qualifiche ad hoc…che due giorni prima manco a cercarli con il LANTERNINO.
La cosa funzionava così.
In quegli anni le assunzioni andavano fatte tramite ufficio di collocamento;
ci si rivolgeva alla sede competente per territorio e se questa era sprovvista della qualifica richiesta ci si allargava a macchia d’olio verso gli uffici dei comuni limitrofi.
Le qualifiche erano davvero modeste “operaio comune addetto alla produzione”
Tale procedura aveva però una grossa controindicazione:sfuggiva di brutto ad un controllo selettivo e si rischiava di assumere chi non si voleva.
E gli amici degli amici?
Cominciarono così a  fiorire i “battilamiera-battiberta”operai super qualificati(sic) che venivanoo assunti a iosa.
Già da allora si cominciò ad imbrogliare!
Cominciarono a fiorire addirittura assunzioni dirette(sempre per operai generici)in barba alle leggi.
Proteste spontanee di disoccupati si ebbero presso la casa municipale di Flumeri(ove aveva sede l’ufficio di collocamento con relativa occupazione dello stesso.
La leggenda racconta poi che un procuratore della repubblica si “incazzò”e intimò alla Fiat di assumere come legge comandava cosa che la Fiat prontamente fece tra la fine del 1979 e il 1980.
Furono le prime ed ultime assunzioni di massa,se si escludono quelle degli appartenenti alle liste “speciali” del 1995-1996

Ma qualcuno pagò quelle proteste!

I giorni di “prova”per essere assunti a tempo indeterminato erano “12”
Un bel pò di gente non riuscì a superare la prova,chiamati in direzioni e licenziati quando mancava qualche ora alla fine del periodo.
Ricordo di uno che….15 minuti!!!
Vi siete messi in mostra,avete protestato:individuati e ciulati.
In questo “dove coglio coglio”ne fece le spese anche qualcuno che aveva già lavorato in altre fabbriche Fiat…da ridere se non fosse da piangere!

E si che quelli erano gli anni di piombo,gli anni in cui quotidianamente si sentiva parlare di “gambizzati”e di “terroristi;anni in cui i dirigenti Fiat viaggiavano scortati,
 però non riesco a capire ancora oggi come si possa fare ad individuare,in un gruppo di centinaia di persone e farlo poi arrestare come “socialmente pericoloso”un operaio reo di aver sferrato un pugno ad un altro operaio durante uno sciopero davanti ai cancelli della fabbrica.
Quel tale,Pezzella Antonio,fu arrestato: alle tre di notte
Lo prelevarono i Carabinieri a casa sua:alle tre di notte
Come qualunque altra persona dormiva:alle tre di notte

Trattato come un “brigatista”ma era solo un delegato della CGIL,forse scomodo!!!

Epilogo:licenziato


Per la serie le Pasquinate

mercoledì 9 luglio 2008

COME ERA VERDE QUELLA VALLE.........

Nei primi anni 70 venne annunciato che nella valle dell'Ufita(Flumeri-AV) sarebbe sorta uno fabbrica della Fiat che avrebbe costruito pulman.
Della polemica successiva all'annuncio fatto da De Mita forse  la ricordano in pochi o forse è stata volutamente dimenticata.
Se sulle montagne dell'Irpinia si faceva festa pensando a cosa avrebbe portato mamma Fiat(3500 posti di lavoro era la cifra iniziale)nella piane di Eboli scoppiave la protesta:
qualcuno diceva che l'avevano promesso prima a loro.
Dopo la solita querra dei poveri,che tanto piace ai potenti, la spuntò la più arretrata Irpinia e nel giro di un paio d'anni la IVECO di Valle Ufita di Flumeri fu pronta ad iniziare la produzione.


« La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere »
(Franco Basaglia)


C'è una storiella che gira in fabbrica,forse stupidina,ma se presa"senza impegno"riesce anche a far sorridere.
1)Ad inizio degli anni '70 si discuteva insistentemente in Italia di chiudere i Manicomi-si discusse allora sull'opportunita di aprire questa fabbrica???-
2)Qualche anno dopo fu Approvata una legge per la chiusura dei Manicomi in Italia-quasi contemporaneamente fu approvato il progetto e iniziarono i lavori per la costruzione di questa fabbrica-
3)Molto velocemente la legge Basaglia venne applicata-molto velocemente i lavori di costruzione vennero portati a termine-
4)Nel giro di pochi mesi si chiusero in Italia i Manicomi-in contemporanea apri la fabbrica e si avviò la produzione-

CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI SULLA STORIELLA

Io non ne ho.....le somme tiratele Voi.

E' iniziata così 30 anni fa con la meteora delle 3500 assunzioni,che neanche nel periodo di massima occupazione hanno poi superato le 1400 unità,dell'indotto che avrebbe dovuto portare almenno altri 7000 posti di lavoro(?)e ancora oggi se ne sta occupando "chi l'ha visto".
Dell'esproprio da parte della FIAT di una estensione di terreno pari almeno al triplo di quello che effettivamente serviva e che oggi è in uno stato di abbandono totale.
Giova ricordare che mai nessun politico quando poteva e ne aveva i mezzi(diciamo che era potente?)intimò alla Casa Torinese di restituire ciò che non usava.
Salverino De Vito,potente ministro della Cassa del Mezzogiorno se ne ricordò quando....
non era più nessuno e denunziò il fatto dalle pagine di un giornale a tiratura MONDIALE,un foglietto di quattro pagine che si stampava a Calitri.
Chissà lo scalpore che suscitò l'articolo.
In seguito,ogni tanto qualcuno ha sollevato il problema,ma dalla Fiat silenzio,anzi no poco tempo fa ha detto"mi serve... vorrei...dovrei... fare una centrale per la produzione di energia elettrica"
Pronta risposta delle RSU"manco na' parola"
Ma di questo ne parleremo più in la.
Oggi come ieri la RSU è sempre stata presente nello stabilimento......a fare che resta un mistero che cercheremo di risolvere

Per la serie "Le Pasquinate"

lunedì 7 luglio 2008

ECCO CI RISIAMO...."NON CI RESTA CHE PIANGERE"

Dopo aver sbandierato pareggi di bilanci, e poi utili in tutti i settori,tutti trainanti e in ottima forma,dopo aver lautamente aumentato stipendi a manager e alti dirigenti(anche con le famose stock option) e aver fatto la stessa lauta elargizione con il contratto metalmeccanico(meno di cento euro al 3° livello) è bastato che qualche italiano si facesse un pò di conti in tasca e si rendesse conto che non aveva più soldi per trainare la locomotiva FIAT comprandogli le macchine cosa ti fanno stamane l'ex di confindustria Luca Cordero e il fido Marchionne
L-E-G-G-E-R-E
"La Fiat ricorrerà alla cassa integrazione negli stabilimenti italiani del gruppo a partire da settembre. Lo ha annunciato l’azienda alle segreterie nazionali dei sindacati in un incontro che si è svolto questa mattina a Roma.

La Fiat ha spiegato che il ricorso alla cassa integrazione è dovuto «alla difficile congiuntura economica internazionale e alle relative ricadute sui mercati».

A Mirafiori si fermerà una sola linea di produzione una settimana a settembre, una a ottobre e una a novembre; a Termini Imerese la linea della Ypsilon una settimana a ottobre e due a novembre; a Melfi la linea della Grande Punto una settimana ad agosto, una a settembre, una o ottobre e una a novembre. Nello stabilimento Gian Battista Vico di Pomigliano, dove si producono le Alfa 147, 159 e Gt, la cassa integrazione sarà di due settimane a settembre, una a ottobre e una a novembre. Non si fermeranno Cassino, alcune linee di Mirafiori fra le quali quella dell’Alfa Mito e la Sevel di Val di Sangro.

La cassa integrazione interesserà anche la Cnh: nello stabilimento di San Mauro (Torino) scatterà due settimane a settembre, una a ottobre, due a novembre e una a dicembre; a Imola due settimane a settembre, una a ottobre, due a novembre e una a dicembre."

Certo che la situazione in Italia è strana!
Quando le cose vanno bene gli imprenditori fanno affari d'oro!
Pubblicamente sbandierano la necessità di innalzare l'età pensionistica,(e giustamente farci lavorare sino a 70-80 anni,tanto la vita media si allunga)così che poi come si smette(adesso grattatevi)non si va all'Inps a riscuotere ma direttamente al Creatore(risaniamo le casse:dell'Inps o da morto?)
Dicevo se apertamente si sbandiera,in sede di incontri coi vari ministri e sottosegretari del Lavoro(che mò si chiama Welfare)si chiedono aperture di settori di crisi per poter togliersi dalle Balle(con l'accompagnamento al prepensionamento) tutti quelli che hanno superato la Cinquantina.
E quando la cosa non è possibile?
Zac: scatta la Cassa Integrazione!
1)Se il mercato tira IO(Imprenditore)guadagno
2)Se va così e così IO(Imprenditore)dico che voglio ristrutturare per fare un prodotto più competitivo pero...TU(STATO)mi devi permettere di buttar fuori un po di gente(tanto li paghi tu)in compenso io assumo qualche giovincello disoccupato(e raccomandato)non più del 10-20% di quelli che liquido eh!
3)Se le cose vanno male IO(imprenditore)....Cassa Integrazione tanto paga PANTALONE,e invece senza accorgercene paghiamo tutti noi.
Eh sì bello il mondo dell'imprenditoria Italiana.
Ma tant'è che gli stipendi dei Manager e dirigenti non si possono ridurre:sono aziende private e ognuno dei soldi suoi fa quel che vuole(bella questa!!!)
Sarebbe bastato(UTOPIA)togliere quattro mesi di stipendio da Marchionne e Luca Cordero a scendere giù per un centinaio di top manager e forse non avremmo gravato sulle disastrate casse dell'Inps(Di quanto poi siano disastrate-leggenda metropolitana?-approfondiremo in qualche altro articolo)
Povere tute blu.tutti quelli che sbandierano che con 1000 euro al mese non si vive quella cifra sono abituati a spenderla in un giorno...sic
Però ormai siamo alle porte di Agosto e si va in ferie che ci si chiami CIPPUTI











O LUCA CORDERO















Un po di mare non si nega a nessuno.

P.S.
Allo Stabilimento FIAT di Brescia non ci sarà cassa integrazione(?)
manderanno in trasferta a VALLE UFITA trenta persone,circa,sino a Natale.
E dopo il panettone non e che saranno"augelli senza zucchero*"

*leggi "Cazzi Amari"

Per la serie    " Le Pasquinate"

30 ANNI E TANTI AUGURI

Nel 2006 Cipputi mitico personaggio di Altan compie 30 anni.
Ma chi è effettivamente Cipputi?
Come diceva Altan  e un operaio”un pò Fiat e un po’ AlfaRomeo(ma dopo che è stata acquistata dalla Fiat)”
Una volta Vittorio Foa, mi sembra proprio sul manifesto, scrisse che Cipputi rappresentava l'uomo che lavora e che ha la coscienza del proprio lavoro, della propria condizione
Una volta Vittorio Foa, , scrisse che Cipputi rappresentava l'uomo che lavora e che ha la coscienza del proprio lavoro, della propria condizione.
Insomma Cipputi e lui: il metalmeccanico per antonomasia!
Avesse saputo Cipputi di essere nato poco prima di noi probabilmente si sarebbe trasferito
Qualche annetto per ambientarsi e infine vedere come tanti agricoli-nullafacenti.terroni si trasformavano in perfetti e disciplinati operai tant’è che siamo partiti da qui 30 anni fa

per arrivare a quella che è considerata la fabbrica più sindacalizzata d’Europa,con 6 sigle sindacali una più intransigente e cattiva dell’altra,con un solo slogan comune”NO AL DIALOGO”e poi ognuno parli per fatti suoi.
I 1300 dipendenti(1) tutti iscritti hanno un solo vocabolo “NIET”
No.non è la Stalingrado d’Italia.
Benvenuti nella WATERLOO della Confindustria
Dove gli eserciti della sesta coalizione(lo so erano sette,ma aspettiamo a breve una nuova sigla sindacale)si sfidano ogni giorno con l’armèè aziendale umiliandola quotidianamente.

Questo blog vuole festeggiare i 30 anni di questa fabbrica,dei suoi Cipputi,che sputano l’anima, e forse ridare un po’ di merito a chi da 30 è vessato,umiliato e malpagato(tariffa sindacale per carità)
Però da 30 anni fa in modo che questa fabbrica sopravviva ,adattandosi a scelte aziendali e sindacali che avrebbero messo in crisi ben altra pasta di persone.

30 anni fa ci mettemmo la tuta addosso e iniziammo a fare pulman.
A dispetto di quanto voglia dire qualche pseudo dirigente:
Forse abbiamo veramente "fatto" la fabbrica

CHISSA’ SE E’ VERO CHE SIAMO UNA RAZZA IN VIA D’ESTINZIONE???


1)le maestranze si sono ridotte di circa la metà nel corso di 30 anni

La popolazione fino a 30 anni di età, in provincia di Avellino,ha un tasso di disoccupazione che supera il 30%(n.d.a.)

Per la serie le Pasquinate