AVVISO AI NAVIGANTI

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con cadenza periodica.Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n°62/2001. L'aggiunta di immagini è a completamento dei post Nel caso,però, avessi utilizzato,anche prelevandole dal Web,immagini protette da diritti,chiunque fosse titolare di tale diritto e ritenesse di non concedere il permesso per la loro pubblicazione è pregato di avvertirmi e provvederò all'immediata rimozione

mercoledì 18 febbraio 2009

A' SUPPLICA

Fosse stata indirizzata alla Madonna di Pompei avrei pure capito
Per la miseria non ci manca una firma!
Soggetto sottinteso Capo del Personale e Direttore dello stabilimento
"O miracolo adda venì da Napoli"
Ma fino a ieri non si guardava ad Est,ad Ovest ed al mondo intero?
Vedi un pò che non ci salva proprio sta sgarruppata Campania
In una fabbrica senza regole,dove con la cassa integrazione alle porte si fa straordinario a IOSA, il sindacato tutto non trova niente di meglio da fare che riciclarsi come procacciatore d'affari della FIAT.
Ci tocca pure questo
Siamo al paradosso governativo.....
1)Qualche mese fa il governo voleva tassare le banche per fare cassa.....
2)Arrivata la crisi il governo da soldi alle banche.......per farle continuare a fare il loro lavoro.
3)I soldi che vengono dati sono i NOSTRI.

P A R A D O S S O
Le banche dicono di non avere più soldi da prestarci(a noi)per poi farci un tarallo COSI'.
Chiedono allo stato di dar loro soldi NOSTRI per poter poi continuare a fardi un tarallo COSI' quando busseremo per un Mutuo.
Mi sembra tanto il paradosso di sta' Supplica

Continueranno a farci un Tarallo cosi pure questi quando avranno di nuovo messo al sicuro le entrate del loro portafogli.
" L'unica cosa necessaria per il trionfo del male è l'inerzia dei buoni."
Per la serie le Pasquinate

mercoledì 4 febbraio 2009

GRANDI CAMBIAMENTI NELL'ARIA!!!

C'era una volta una squadra italiana di canoa
(Dedicata all'azienda per la quale lavoro)


C'era una volta una squadra italiana di canoa.
Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro
.

 Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.
Il Top Management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.
In questa situazione di crisi il Management dette una chiara prova di capacità gestionale ed ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.

Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.
Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra.
Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori di comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi.
Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore:
"Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità!".

L'anno dopo i giapponesi vinsero con due chilometri di vantaggio.
La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.
La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.

Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.

Per la serie Le Pasquinate